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domenica 25 settembre 2022

[Mister Bananafish] - Brevi disegni sull’universo: “Morire a Italbar”

 

Sono incazzato.

È evidente che Zelazny sia uno scrittore bravissimo (è apprezzato anche da Gaiman e Martin, mi dicono dalla regia), ma Urania ha deciso di pubblicare in questa collana (“70 anni di futuro”) quello che è - confermato dal suo stesso autore - la sua opera peggiore: “Morire a Italbar” (1973).

Lo scenario, i personaggi, alcuni passaggi chiave del plot sono affrettati, vaghi, scritti in modo svogliato.

Inoltre, questo libro (molto debolmente) è il seguito di un altro libro ("Metamorfosi cosmica"), di cui l'autore usa il personaggio di Francis Sandow, il costruttore di pianeti.

Ma concentriamoci sulle cose positive.

La prosa dell'autore (quando vuole) è avvincente, dinamica. I dialoghi appassionati.

Le idee molte.

Esempio... Uno dei personaggi principali serve una dea della morte (verso cui prova un amore senza limiti) e la sua missione é uccidere le popolazioni dei vari pianeti in cui si imbatte.

Il libro è del 1973, anno in cui la Marvel se ne esce con Thanos. E Thanos prenderà questa stessa piega...

Un altro personaggio è un militare, che ha perso la guerra più importante. Ma non si rassegna.

Vive la stessa depressione e delusione di Rambo che torna dal Vietnam.

Ma lui reagisce arroccandosi (unico umano, ormai solo) in quel che resta del pianeta Terra e trasformandosi in un terrorista spietato.

Tutte queste vicende sono periferiche rispetto alle dinamiche tra alcune entità divine.

É la stessa sensazione (trovata geniale) che ebbi guardando la fine di "X-Files" (my fav serie), quando scoprii che tutte le pippe di FBI, CIA e uomini che fumano erano poca cosa rispetto all'azione vera e propria che si svolgeva altrove, e che per anni abbiamo visto una seria ambientata nella periferia dell’evento principale.

Insomma, in questo libro c'è abbastanza per spingermi a leggere altro dell'autore.

Tuttavia, anche dopo gli ultimi libri letti della stessa collana, consiglio a Urania di scegliere meglio i titoli per queste iniziative.

Devono avvicinare i lettori a questo bellissimo mondo, non deluderli e allontanarli.

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